Lunedì 18 e martedì 19 novembre Luigi Ballerini è approdato a Morbegno, per condividere con genitori, docenti e ragazzi la sua pluriennale esperienza di orientatore. Con una notevole abilità affabulatoria, essendo anche bravissimo scrittore di romanzi per ragazzi, ha gestito abilmente sia il pubblico adulto che quello dei ragazzi, nei due momenti previsti, il primo in auditorium e il secondo nell’aula magna dell’istituto Damiani.
Si è rivolto innanzitutto ai genitori, spiegando loro come oggi i percorsi di formazione siano molto più fluidi di come fossero un tempo; la scelta della scuola superiore quindi non è tale da determinare tutto il futuro. L’obiettivo è quindi quello di trovare un luogo dove imparare ed essere felici per i prossimi 5 anni, avendo anche tempo da dedicare alle passioni non scolastiche. Occorre togliere ansia al momento della scelta, e viverlo piuttosto come una meravigliosa opportunità di conoscenza reciproca tra genitori e figli adolescenti, in un dialogo aperto, sincero e sereno. Un momento da celebrare, una volta giunti al termine del processo, uscendo a cena, per attribuire la giusta importanza alla decisione presa.
Molti i consigli generosamente dispensati agli adulti in sala, primo fra tutti quello di liberarsi dalla logica qualitativa per cui esisterebbero scuole di sere A e scuole di serie B: in tutte le scuole si studia, ma lo si fa in modo diverso. Occorre quindi aiutare i ragazzi a capire per quali materie sono portati (che non sono necessariamente quelle in cui prendono i voti più alti, ma quella che, romanticamente, fanno battere il cuore), a conoscere quali materie fanno parte dell’offerta formativa delle diverse scuole, infine a comprendere a quali materie si sentono più affini.
In tutto ciò, alleati preziosissimi possono essere i professori, che attraverso il consiglio orientativo esprimono il loro parere frutto della conoscenza dei ragazzi osservati nell’”habitat” scolastico, che è diverso da quello familiare. I docenti non devono essere percepiti come antagonisti. In una alleanza tra scuola e famiglia, basata sulla stima reciproca, insegnanti e genitori possono semmai condividere l’osservatorio differente dal quale guardano ai ragazzi, tenendo anche presente che le statistiche ci dicono che l’insuccesso scolastico alle superiori spesso è legato all’aver ignorato proprio il consiglio orientativo.
Con ottimismo, ironia, fiducia e rispetto nei confronti dei ragazzi, Ballerini ha invitato infine gli adulti in sala a lasciarsi stupire dai giovani, a vivere il momento della scelta della scuola superiore come un momento felice non ancora finalizzato a definire un futuro lavorativo, in cui scoprire il gusto di diventare grandi.
Martedì mattina, davanti ad una platea molto numerosa (più di 150 ragazzi delle terze delle due scuole medie, Damiani e Vanoni), Ballerini ha sfoderato le sue “armi” di grande narratore e conoscitore del mondo degli adolescenti e, utilizzando una modalità comunicativa vivace, “ragazzesca” è stata definita da una spettatrice, ha saputo mantenere viva l’attenzione per quasi due ore. La parola d’ordine è stata KEEP CALM. Ha raccontato con grande sincerità il suo personale percorso formativo NON lineare, per dimostrare che nulla è definitivo. L’obiettivo dei ragazzi, al termine delle attività di orientamento, deve essere quello di trovare una scuola dove poter essere felici per i prossimi 5 anni, stare bene ed imparare qualcosa che piace, e diventare giovani uomini e donne umanamente solidi per costruire qualcosa di buono nella vita.
Ha scherzato con i ragazzi, che non si sono lasciati sfuggire l’occasione di confrontarsi con un esperto in tema “orientamento”; ha sottolineato anche con loro come i professori debbano essere visti come alleati nel percorso formativo, e quanto sia importante permettere a prof e genitori di conoscerli dialogando in modo aperto e sincero con loro. Ha parlato anche del suo manuale, “Guida pratica per scegliere le superiori”, sul quale i ragazzi hanno lavorato insieme a tutti i docenti dei consigli di classe, spiegando di averlo scritto per mettere proprio loro, i ragazzi, al centro del processo della scelta, e per fornire uno strumento di riflessione su cui poter tornare in altri momenti, oltre che per lasciare una traccia di questo passaggio importante.
Al termine dell’incontro i ragazzi hanno ringraziato Luigi Ballerini con un applauso scrosciante, e sono tornati in classe sottolineando quanto questo momento sia stato importante e ricco di spunti su cui riflettere, insieme a prof, genitori e coetanei.
da Segreteria
del martedì, 19 novembre 2024