Obiettivi
lo studio delle materie STEM permette di non “subire” la tecnologia che ci circonda: da Internet alla musica elettronica, dallo sport al cinema con i suoi effetti speciali. Tramite la cosiddetta “matematica del cittadino” si possono formare studenti capaci di interpretare i tempi moderni proiettandosi verso il futuro tecnologico.
Linee guida per le discipline STEM
Lo studio e l'esercizio della tecnologia favoriscono e stimolano la generale attitudine umana a porre e a trattare problemi, facendo dialogare e collaborare abilità di tipo cognitivo, operativo, metodologico e sociale. È importante che la cultura tecnica faccia maturare negli allievi una pratica tecnologica etica e responsabile, attenta alla condizione umana nella sua interezza e complessità. La tecnologia si occupa degli interventi e delle trasformazioni che l'uomo opera nei confronti dell'ambiente per la soddisfazione dei propri bisogni. È specifico compito della tecnologia promuovere nei ragazzi forme di pensiero e atteggiamenti che preparino e sostengano interventi trasformativi dell'ambiente circostante attraverso un uso consapevole e intelligente delle risorse e nel rispetto di vincoli o limitazioni di vario genere: economiche, strumentali, conoscitive, dimensionali, temporali, etiche. I nuovi strumenti e i nuovi linguaggi della multimedialità rappresentano ormai un elemento fondamentale di tutte le discipline, ma è precisamente attraverso la progettazione e la simulazione, tipici metodi della tecnologia, che le conoscenze teoriche e quelle pratiche si combinano e concorrono alla comprensione di sistemi complessi. Inoltre, per quanto riguarda le tecnologie dell'informazione e della comunicazione e le tecnologie digitali, è necessario che oltre alla padronanza degli strumenti, spesso acquisita al di fuori dell'ambiente scolastico, si sviluppi un atteggiamento critico e una maggiore consapevolezza rispetto agli effetti sociali e culturali della loro diffusione, alle conseguenze relazionali e psicologiche dei possibili modi d'impiego, alle ricadute di tipo ambientale o sanitario, compito educativo cruciale che andrà condiviso tra le diverse discipline.
Ed è per questo che la tecnologia fa parte delle discipline STEM.
Per conseguire i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Secondaria di I grado, verranno perseguiti gli obiettivi di apprendimento previsti dalle Indicazioni nazionali e qui di seguito riportati:
Vedere, osservare e sperimentare
- Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.
- Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative.
- Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi.
- Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali.
- Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.
Prevedere, immaginare e progettare
- Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico. Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche. Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità.
- Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano.
- Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili.
Intervenire, trasformare e produrre
- Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni.
- Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti).
- Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici.
- Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo.
- Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. Programmare ambienti informatici ed elaborare semplici istruzioni per controllare il comportamento di un robot.
In particolare, è importante sottolineare per conseguire i Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Secondaria di I grado, nel nostro Istituto è presente un curricolo Tecnologia, che coinvolge anche l’ultimo anno della scuola dell’Infanzia.
Il contenuto
I contenuti saranno ricavati dai libri di testo adottati, dai programmi ministeriali e descritti in maniera più approfondita nelle singole programmazioni dei docenti in quanto ogni insegnante dovrà tener conto della disponibilità della classe e della situazione personale degli alunni.
Indicativamente gli argomenti sono relativi a:
CLASSE I
- Tecnologia dei materiali: legno, carta, plastica, materiali da costruzione, fibre tessili, riciclo materiali.
- Disegno geometrico: conoscenze di base, costruzioni geometriche con problemi di tracciatura, simmetria, disegni modulari, la grafica.
- Gli strumenti informatici e di comunicazione per elaborare testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni.
CLASSE II
- Tecnologie alimentari: educazione alimentare. Territorio, città, abitazione.
- Disegno geometrico: proiezioni ortogonali e sezioni di solidi e gruppi di solidi. Costruzioni geometriche complesse con problemi di tracciatura.
-Gli strumenti informatici e di comunicazione per elaborare testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni.
CLASSE III
- Tecnologia: energia e problema energetico globale. Fonti rinnovabili ed esauribili. Tecnologia e sistema trasporti e telecomunicazioni.
- Disegno geometrico: proiezioni ortogonali complesse, rappresentazioni assonometrica, monometrica, cavaliera, isometrica.
- Gli strumenti informatici e di comunicazione per elaborare testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni.
Risorse
METODOLOGIA
Per quanto riguarda il metodo, indicativamente i ragazzi vengono guidati allo sviluppo dei vari argomenti mediante brevi lezioni frontali d’introduzione, d’inquadramento e di sintesi che si alternano a discussioni di approfondimento, possibilmente in chiave problematica, che stimolino a ricercare e a interrogare, al lavoro sul testo, collettivo o individuale, attraverso esercitazioni sia libere sia variamente strutturate.
Si procede, inoltre, all’analisi e al commento di testi e documenti scritti con tracce di lavoro per guidare alla comprensione e successiva rielaborazione.
All’interno di un percorso di osservazione, analisi e interpretazione l’alunno è sollecitato “all’autoriflessione” sulla propria personale esperienza di preadolescente e di allievo. In particolare si privilegia un metodo ispirato ad un atteggiamento cooperativo, aperto al dialogo, al confronto negoziale e al dibattito ragionato. Sono privilegiate procedure di problematizzazione, scomposizione funzionale, manipolazione. Questo per consentire il raggiungimento di competenze spendibili in contesti culturali che sempre più richiedono: flessibilità di pensiero, gestione critica dei contenuti, veicolazione integrata di linguaggi, saper essere.
VERIFICA
Le verifiche sono improntate, il più possibile, a chiarezza, oggettività, gradualità e uniformità di misurazione. Servono ad accertare quali conoscenze e abilità siano state apprese dall’alunno, oltre a valutare la validità o meno dell’impostazione metodologica del docente, e ad entrambi serviranno da guida per gli interventi successivi.
L’attività in classe permetterà di verificare in itinere la qualità, il grado di attenzione e la capacità di comunicare in modo corretto, pertinente e significativo da parte degli alunni, in vista di un sempre loro maggior inserimento nella realtà che li circonda.
Le esercitazioni, svolte a scuola e a casa, offriranno al docente l’occasione per osservare e verificare negli alunni non solo il progresso degli apprendimenti, ma anche il rispetto delle consegne e i modi e i tempi di esecuzione.
Si predispongono poi periodicamente dei momenti specifici di verifica riferiti agli obiettivi delle varie unità di lavoro, mediante esercitazioni coerenti con il lavoro svolto.
Non mancano inoltre continui riferimenti ad argomenti già trattati, con lo scopo di verificare la capacità di collegamento e di orientamento degli alunni tra le attività svolte.
Le prove di verifica permettono, infine, di riscontrare il possesso di diverse abilità/capacità trasversali, quali ad esempio prendere appunti, elaborare schemi, memorizzare.
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