A Gianluigi, un grande Direttore Didattico
La notizia della tua scomparsa mi ha veramente colpita. Non può essere vero, forse non ho sentito bene, purtroppo la realtà non mentiva!
La mia mente si è messa in subbuglio. Innanzitutto, ho pensato ai tuoi familiari e poi ai molti ricordi legati al periodo in cui, dal 1996 al 2000, sei stato Direttore Didattico del 2° Circolo Didattico di Morbegno, oggi Istituto Comprensivo 2 Damiani. Istituzione che comprendeva numerose scuole dell’infanzia e della primaria: oltre i plessi Arcobaleno e Damiani di Morbegno, erano inclusi quelli di Campovico, Paniga, Mello, Serone, Valletta e Traona, realtà scolastiche quest’ultime cui affluivano gli alunni provenienti dall’Istituto Piccola Opera.
Con il tuo arrivo, la vita del Circolo ha avuto un sensibile impulso, un processo di rinnovamento per il quale, ciascuno per la sua parte, personale docente e non, è stato coinvolto. Un progetto formativo e didattico al passo coi tempi e per il benessere dell’alunno, con varie iniziative ed interventi, qualificati per competenza, professionalità e lungimiranza.
Avevi tanto a cuore i singoli alunni verso i quali dimostravi dolcezza, comprensione ed affetto con parole o semplicemente con una lieve e sincera carezza sui capelli. “Ogni tanto, lasciamoci scappare un gesto d’affetto!” commentavi.
“Bisogna valorizzare le persone”, ripetevi spesso e, in effetti, sei riuscito nel tuo intento. Fra le numerose occasioni, penso al tuo interessamento per la ricerca, realizzata dalla scuola di Campovico, sul fenomeno dell’emigrazione. E’ tuo, infatti, il merito della sua pubblicazione.
E con questa iniziativa, sono entrata nel vivo della realtà scolastica e, proseguendo con l’incarico di psicopedagogista, ho accresciuto fortemente il mio bagaglio culturale e professionale.
Interessante e proficua è stata la collaborazione con alcuni docenti referenti di Ponte, per percorsi di studio e di ricerca in ambito educativo e disciplinare, in cui credevi tanto.
Attento alle novità del tempo, considerando quanto fosse importante la formazione tecnologica, hai organizzato per i docenti i primi corsi di informatica.
Ritenendo che l’insegnamento delle lingue e, in particolare l’inglese, fosse un aspetto qualificante dell’offerta formativa, ti sei attivato tanto per questo tuo intento.
Con sensibilità ed avvedutezza, hai gestito le situazioni difficili e delicate: in particolare per gli alunni della Piccola Opera, ai fini di un’integrazione più autentica, hai proposto il loro inserimento nelle diverse classi del circolo.
Hai sostenuto il progetto Comenius, il programma europeo di apprendimento permanente, conclusosi con l’organizzazione della settimana dedicata a tale iniziativa, caratterizzata da intense giornate di studio, di scambio e di lavori fra tutti i soggetti interessati.
Fra le tue funzioni, prioritaria era la cura delle singole situazioni scolastiche per le quali programmavi spesso periodiche visite.
Per il caso della scuola di Campovico, a rischio di chiusura per la diminuzione del numero degli alunni, hai concentrato molte tue energie. Nei ringraziamenti del volume, realizzato dalla stessa scuola, Sulle orme di Giacomo Parravicini detto il Gianolo da Caspano al lago d’Orta – un percorso scolastico, si ribadisce il tuo merito di aver garantito la continuazione del suo prezioso servizio. Si legge infatti: “Si ringraziano i Dirigenti Scolastici .... che ci hanno sostenuto nella realizzazione del progetto e, in particolare, Gian Luigi Quagelli perché ha profondamente creduto nel futuro della nostra scuola”.
In effetti, convinto del ruolo educativo e culturale che la scuola svolge sul territorio, ti sei impegnato, escogitando tutte le soluzioni possibili, per impedirne la chiusura.
Nell’ottica di rispondere ad un bisogno sociale emergente, hai proposto, a partire dall’anno scolastico 1998/99, un nuovo modello di organizzazione scolastica, il Tempo Prolungato, accolto favorevolmente da numerose famiglie del territorio comunale e dei paesi limitrofi, quale prima esperienza allora in atto nella Bassa Valle.
Esperienza positiva anche per gli alunni – pionieri, come risulta dalla testimonianza, rilasciata in un’intervista del 2016 da uno di essi: “...il tempo lungo ci ha permesso di passare molto più tempo con i nostri compagni (rispetto al vecchio ordinamento) permettendo la nascita di forti amicizie che tuttora resistono a distanza di oltre quindici anni”.
In poco tempo il numero delle iscrizioni si è incrementato: da poco più di una trentina di alunni ad oltre un centinaio. Esperienza che negli anni successivi si è trasformata in Tempo Pieno tuttora in atto e si spera per molto tempo ancora!
Pensando di interpretare anche il pensiero di molte persone che ti hanno conosciuto durante il servizio prestato nel nostro Istituto, un grazie di cuore.
Savina Falcetti
Desco – Morbegno, 30 novembre 2021
da Segreteria
del martedì, 07 dicembre 2021